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I vini biologici, biodinamici e naturali della terra di Puglia a Giovinazzo

Tra i prodotti che identificano la tradizione enogastronomica pugliese, un ruolo speciale è senza dubbio ricoperto dal vino.

I vitigni pugliesi, infatti, sono famosi non solo in Italia, ma in tutto il mondo: grazie a un clima secco e mite, per la presenza del mar Ionio e dell’Adriatico, qui si sviluppano e crescono molte tipologie di vitigni diversi, che caratterizzano le diverse zone della regione.

Vediamo insieme in cosa si distingue un vino biologico, da uno dinamico o naturale e quali sono gli uvaggi più importanti del territorio.

Vino biologico, naturale e biodinamico: che differenza c’è?

Sentiamo spesso parlare di vino biologico, biodinamico e naturale, senza però conoscerne davvero le caratteristiche o saperlo distinguere dagli altri. Di cosa si tratta?

Vino biologico

Per essere definito biologico, un vino deve essere frutto di precise tecniche produttive e di un’organizzazione del settore enologico, secondo quanto stabilito dal nuovo regolamento europeo, ovvero:

  • Non è consentito l’utilizzo di acido sorbico e la desolforazione;
  • La derivazione del prodotto da uve biologiche deve essere controllata e certificata;
  • Il tetto per i solfiti deve essere pari a 30-50 7 mg/litro in meno rispetto al vino “normale”.

Vino naturale

Si tratta di una categoria di vini che, non solo sono prodotti con tecniche tipiche dell’agricoltura biologica, ma non presentano alcuna sostanza aggiunta al mosto (si aggiungono solfiti solo per prevenire ossidazioni o deviazioni batteriche).

Vino biodinamico

Ad oggi non ha una legislazione in materia, ma la produzione del vino biodinamico è regolamentata dall’associazione Demeter. La logica che sta alla base dell’agricoltura biodinamica è quella di rispettare la natura il più possibile, sfruttando anche concetti legati alle fasi lunari e non solo.

Vini pugliesi: i vitigni più importanti

Veniamo ora ad alcuni dei vitigni più rappresentativi della Puglia, per conoscerli un po’ più da vicino:

  • Primitivo: si tratta di un vitigno a bacca nera, che germoglia e dà i suoi frutti migliori in terreni argillosi e calcarei. Il clima ideale per il suo sviluppo è di tipo caldo e secco e infatti è particolarmente diffuso nella provincia di Taranto;
  • Verdeca: questo tipo di uva generalmente di coltiva vicino Gravina e ha una particolare colorazione di verde. L’aroma è fruttato, con sentori che vanno dalle pesche alle nespole;
  • Bombino bianco: uvaggio che si sviluppa solamente sui terreni argillosi di Foggia, caratterizzato da grappoli di media grandezza e dal colore ambrato;
  • Bombino nero: vitigno assai diffuso in Puglia, che presenta grappoli dalla forma particolare (come il Bombino bianco, anche se non ci sono altre affinità tra i due vini) e che si può trovare in purezza o in assemblaggio a altre uve, come ad esempio per la produzione del rosato;
  • Susumaniello: da molti anni si coltiva nella provincia di Brindisi e a sud di Bari e si tratta di un vitigno molto produttivo, che presenta una bella acidità e un vasto ventaglio aromatico speziato;
  • Malvasia Nera: coltivata vicino Brindisi e Lecce, è un’uva dal colore rosso intenso così eccezionale, tanto che si è guadagnata il marchio IGP;
  • Malvasia: tra tutte le varietà italiane, quella pugliese è adatta per palati raffinati, con un profumo delicato, sentori di frutta esotica e una buona acidità e persistenza.

I vini biologici, biodinamici e naturali della Puglia sono eccellenze tutte da scoprire. L’Osteria Scvnazz e l’Oste Ciccio sono da sempre impegnati nella ricerca e nella valorizzazione di produttori locali, ma propongono anche etichette che provengono da tutta l’Italia e non solo.

Prenota il tuo tavolo o richiedi informazioni per trascorrere il tuo pranzo o cena immerso nel centro storico di Giovinazzo e a due passi dal mare, mentre sorseggi dell’ottimo vino!

Contattaci via email all’indirizzo osteria.scvnazz@gmail.com, chiamaci al numero fisso 080 4117926 oppure su whatsapp al numero 393 314734606, o richiedi informazioni compilando il modulo che trovi online.

Ci trovi in Via Fossato, 50/52, Giovinazzo (BA).

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